Cataratta

Una cataratta è una specie di nuvola nella lente naturale all’interno dell’occhio che comporta ad una riduzione visiva, limitando la qualità di vita del paziente.

È la causa più comune di cecità ed è convenzionalmente trattata con un intervento chirurgico. La riduzione della vista si verifica perché l’ opacificazione della lente ostruisce il passaggio della luce e si concentra sulla retina sul retro dell’occhio.
Spesso la cataratta si verifica soprattutto con il processo l’invecchiamento, ma ci sono un’ampia varietà di altre cause. Nel tempo, il pigmento giallo-marrone si deposita all’interno della lente e questo, insieme alla rottura della normale architettura delle fibre ottiche, porta ad una ridotta trasmissione della luce, che a sua volta porta ad avere problemi visivi.
Le persone con cataratta spesso incontrano difficoltà a riconoscere i colori e i contrasti, difficoltà a guidare, a leggere, a riconoscere dei volti e hanno anche problemi relativi all’ intensità delle luci.

Sintomi:
  • Diminuzione della visione a distanza
  • Necessità di cambiare spesso le lenti degli occhiali
  • Difficoltà ad identificare i colori
  • La necessità di illuminazione durante la lettura
  • Sdoppiamento della vista
  • Peggioramento della visione in presenza di luce molto forte
  • Riduzione delle capacità visiva durante la notte
  • Difficoltà a guidare

 

Chirurgia della cataratta

L’intervento consiste nella rimozione della lente naturale dall’occhio (chiamata anche di “cristallino”) che perde la propria trasparenza, sviluppando un’opacificazione, che viene chiamata cataratta.
I cambiamenti metabolici delle fibre cristalline della lente portano nel tempo allo sviluppo della cataratta e alla perdita di trasparenza causando una riduzione della capacità visiva.

I primi sintomi di tanti pazienti sono una forte sensibilità alla luce e piccole sorgenti luminose di notte, insieme a ridurre l’acuità a bassi livelli di luce. Durante l’intervento della cataratta, la lente naturale torbida viene rimossa e sostituita da una lente artificiale per ripristinare la sua trasparenza.
Dopo la rimozione chirurgica della lente naturale, viene inserito un impianto artificiale intraoculare (gli oculisti lo chiamano ‘impianto’). La chirurgia della cataratta è di solito eseguita da un oftalmologo (medico chirurgo oculare) in ambiente ambulatoriale (anziché ricoverato), in un centro chirurgico o ospedale, utilizzando anestesia locale (topica, peribulbar o retrobulbar), di solito causando poco o nessun disagio per il paziente.

Ben oltre il 90 % delle operazioni su riesce a ripristinare una visione utile, con un basso tasso di complicazioni.

L’intervento per la sostituzione del cristallino opacizzato, viene eseguito con una tecnica poco invasiva nota come “facoemulsificazione” che é diventata standard per curare le cataratte in tutto il mondo e che consente al paziente di avere un rapido recupero post operatorio.